Wednesday, December 23, 2020

Archfather Releases Statement on Vaccine Ethics, Correcting Vatican Position

FIRENZE-NUOVA ROMA 23 December 2020

The following Patriarchal Letter of His Holiness and Eminence the Archfather Rutherford I was released today by the Patriarchal Household. The original Italian and English translation text are provided. 





Lettera Patriarcale "Siamo costretti dal dovere"

mercoledì 23 dicembre 2020

Ai fedeli cristiani:

Siamo costretti dal dovere, e alla luce dei recenti commenti del nostro confratello Romano, a chiarire la posizione dottrinale cristiana riguardo all'attuale serie di vaccini contro il coronavirus. La domanda principale su cui scriviamo è il quesito se i vaccini prodotti con cellule staminali da feti abortiti possano essere utilizzate nel caso in cui non siano disponibili altri vaccini. Quindi Noi dobbiamo correggere la dichiarazione Vaticana recente. 

Questi vaccini sono stati giustamente oggetto di molti dibattiti morali, considerati la crisi umanitaria che circonda la risposta dei governi civili alla pandemia, la rapidità con cui i vaccini sono stati portati al pubblico, ed il grado in cui il governo civile e le organizzazioni private ne hanno fortemente promosso l'uso. È ragionevole che le ditte farmaceutiche e la comunità medica cerchino di applicare la conoscenza della creazione di Dio all'alleviamento della sofferenza. Tuttavia, lo sviluppo dei prodotti farmaceutici deve essere entro i limiti della dottrina morale. La cura di una malattia non potrebbe comportare un atto intrinsecamente malvagio. L'atto intrinsecamente malvagio qui studiato è il grado in cui lo sviluppo del vaccino comporta l'uso di cellule staminali da feti abortiti. Un certo numero di vaccini, anche se apparentemente hanno usato tali cellule nelle prime fasi d’esperimenti animali, ma utilizzati secondo le loro dichiarazioni e per quanto la Nostra conoscenza nessuna cellula staminale da feti abortiti nella produzione effettiva del vaccino. Anche se non possiamo essere d’accordo col'uso di tali cellule staminali anche nelle fasi di prova, il collegamento alle fasi di prova precedenti è così remoto e l'effettiva produzione del vaccino, cioè lo sviluppo di quella sostanza che viene iniettata nel corpo, non ha utilizzato cellule staminali da feti abortiti, e quindi i Cristifedeli possono utilizzare legittimamente e moralmente tali vaccini se scelgono di farlo. 

Venendo ancora alla questione se i vaccini prodotti con cellule staminali da feti abortiti possano essere utilizzati nel caso in cui non siano disponibili altri vaccini, siamo legato dal Nostro dovere pastorale ad affermare con autorità che tali vaccini non possono essere utilizzati, perché farlo è la cooperazione diretta non solo con il male intrinseco, ma con una delle più grandi piaghe della civiltà moderna. Qualsiasi pastore religioso che insegni o proclami il contrario parla falsamente e contro la Dottrina della Santa Fede Cattolica. I fedeli devono resistere tanto quanto sono in grado di prendere tali vaccini. Allo stesso modo, i governi civili del mondo devono proibire ed assicurare, anche attraverso le frontere nazionali, che i vaccini contro il coronavirus che non hanno utilizzato cellule staminali da feti abortiti nella loro produzione siano messi a disposizione di tutti coloro che desiderano prendere il vaccino.

Tuttavia, dobbiamo ribadire ancora una volta ciò che abbiamo detto nella Nostra enciclica “Fede Deve Guidare” del maggio di quest'anno:

"Diciamo innanzitutto che generalmente crediamo che il concetto di vaccini sia positivo e complessivamente vantaggioso. L'interrogazione riguarda specificamente chi dovrebbe e può decidere se ricevere o meno una vaccinazione particolare. Inoltre, per quanto riguarda i vaccini contro il coronavirus in fase di sviluppo, vi è un'ulteriore preoccupazione per la rapida natura dello sviluppo di tali vaccini, che potrebbe comportare un vaccino reso problematico. C'è anche una marcata mancanza di conoscenza del nuovo coronavirus stesso, poiché la gran parte di ciò che si pensava fosse assolutamente vero da alcuni scienziati diversi mesi fa ed è stato usato come giustificazione per diverse misure governative severe e oppressive contro il pubblico è stato ora rivisto drasticamente. La mancanza di conoscenze concrete è una questione seria che deve essere affrontata dalla comunità medica e scientifica prima che qualsiasi vaccino venga rilasciato per uso pubblico.”

Auguriamo ai Cristifedeli del mondo un benedetto stagione del Santo Natale nella speranza in Christ che tempi più tranquilli nel prossimo futuro vengano.

Ego Arichpater R.



ENGLISH TRANSLATION:

Patriarchal Letter “Siamo costretti dal dovere”

23 December 2020


To the Christian Faithful:

We are compelled by duty, and in light of recent commentary by our fellow Roman brother, to clarify the Christian doctrinal position regarding the current series of coronavirus vaccines. The key question on which We write is the issue of whether vaccines that were produced with aborted fetal stem cells may be used in the case that no other vaccines are available. Therefore We must correct the recent Vatican statement. 

These vaccines have rightly been the subject of much moral debate, given both the humanitarian crisis surrounding the government response to the pandemic, the speed with which the vaccines have been brought to the public, and the degree to which civil government and private organisations have strongly promoted their use. It is reasonable that pharmaceutical companies and the medical community would seek to apply knowledge of God’s creation to the alleviation of suffering. Yet, the development of pharmaceuticals must be within the bounds of moral doctrine. The cure to a disease may not involve an intrinsically evil act. The intrinsically evil act here being investigated is the degree to which vaccine development involves the use of stem cells from aborted fetuses. A number of the vaccines, although they apparently used such cells in early animal test phases, used according to their own statements and to Our best knowledge no stem cells from aborted fetuses in the actual production of the vaccine. Although We cannot condone the use of such stem cells even in test phases, the connection to the earlier test phases is so remote and the actual production of the vaccine, i.e., the development of that substance which is being injected into the body, did not use aborted fetal stem cells, and thus the faithful may legitimately and morally use such vaccines if they choose to do so. 

Now coming to the issue of whether vaccines that were produced with aborted fetal stem cells may be used in the case that no other vaccines are available, We are bound by Our pastoral duty to state with authority that such vaccines may not be used, for to do so is direct cooperation with not only intrinsic evil, but one of the greatest plagues upon modern civilisation. Any religious leader who teaches or proclaims otherwise is speaking falsely and against the Doctrine of the Holy Catholic Faith. The faithful must resist as much as they are able taking any such vaccines. Similarly, the governments of the world must band such vaccines and insure, even across national borders, that coronavirus vaccines that did not use aborted fetal stem cells in their production be made available to all those who wish to take the vaccine.

However, We must again reiterate what We said in Our encyclical Faith Must Guide of May of this year:

“Let Us first state that We generally believe the concept of vaccines to be positive and overall beneficial. The question here relates specifically to who ethically should and can make the decision regarding whether or not to receive a particular vaccination. Furthermore, regarding the coronavirus vaccines being developed, there is a further concern of the rapid nature of development of said vaccines, which could result in a vaccine rendered problematic. There is also a marked lack of knowledge about the novel coronavirus itself, for much of what was thought to be absolutely true by some scientists several months ago and was used as justification for widespread severe and oppressive government measures against the public has now been revised dramatically. The lack of concrete knowledge is a serious question that must be addressed by the medical and scientific community before any vaccine is released for public use.”

We wish the Christian faithful of the world a blessed Christmas season in the hope in Christ for more peaceful times to come in the near future.

Ego Arichpater R.