L'Abito tipico dell'Arcipadre |
FIRENZE 7 Maggio 2020 (ORCNS) - La storia del Patriarcato Imperiale è molto diversa, molto ricca. Una gran parte di questa storia è mostrata simbolicamente nell'abito dell'Arcipadre Fiorentino. L'abito di Sua Alta-Eminenza è un'ossequio visuale al santo patrono del patriarcato, S. Stefano Diacono Protomartire. Gli Arcipadri Fiorentini sono i principi di Firenze chi anche sono patriarchi. Al momento, ce ne sono stati solo cinque. I primi quattro furono papi, a cominciare da Papa Leo X. L'attuale e quinto Arcipadre è il Patriarca Imperiale Anglo-Italiano e Vescovo di S. Stefano, successore di Leo X.
Il suo abito talare è di bianco, filettato di rosso, con fascia anche di rosso, e con fiocco d'oro. Il zucchetto è bianco, per accordarsi all'abito, ma è di seta semplice come gli ordini religiosi, non di seta moiré come il papa. Questo abito è basato sull'abito del Real Ordine di S. Stefano poichè l'Arcipadre è il sovrano e protettore spirituale di quell'ordine, l'ordine cavallaresco il più alto del Patriarcato. Nell'inverno, il zucchetto è con ermellino, una tradizione unica all'Acripadre.
La mozzetta patriarale è scarlatto con cappuccio. La mozzetta dell'inverno è di scarlatto con ermellino, proveniendo dei privilegi antichi del patrimonio del patriarcato. Dell'estate, è di scarlatto moiré, senza ermellino. La stola dell'uffizio patriarcale è di rosso o d'oro (ma l'oro non è usato in quaresima).
In occasioni solenni, l'Arcipadre usa anche un abito corale magno, con una cappa di rosso e d'oro, grande, ma senza lunga cauda, con cappuccio d'ermellino nell'inverno, di scarlatto nell'estate. Con questo abito è portato la corona patriarcale, il cappello pontificio, o la biretta di scarlatto moiré. La versione di stato è identica, ma senza il rocchetto e con una spada di corte.